Per comprendere come nutrire e sostenere la resilienza nei bambini e negli adolescenti occorre prima comprendere il legame con la salute mentale e la promozione del benessere mentale. La resilienza include diversi concetti: si riferisce alla capacità di recupero e ripresa dopo situazioni di difficoltà o cambiamento in cui occorre definire un nuovo adattamento; a volte si parla della capacità di rimettersi in piedi dopo una difficoltà.
In psicologia clinica, il complesso della vittima o vittimismo descrive i tratti di una personalità che crede di essere costantemente vittima di azioni dannose o lesive da parte degli altri, anche quando le prove del contrario sono evidenti.
La maggior parte delle persone attraversa periodi di autocommiserazione, ad esempio durante un processo di elaborazione di un lutto o di una perdita, ma questi episodi sono transitori e di minore durata rispetto ai sentimenti di perdita di speranza, pessimismo, colpa, vergogna, disperazione e depressione che consumano e tormentano la vita di una persona affetta da vittimismo.
Arriva un momento nella vita in cui occorre affrontare situazioni di stress e dolore. Può trattarsi di un disagio fisico, come una malattia o un infortunio, oppure di una crisi emotiva. In entrambi i casi la sofferenza, fisica o emotiva che sia, può diventare molto intensa.
I momenti e i tempi di crisi aggiungono allure agli amori passati. In questi frangenti, è più facile lasciarsi trasportare dai ricordi e dalla malinconia per un legame concluso ma a cui ancora si pensa con nostalgia. Tuttavia, resistere alla tentazione di ricontattare un ex può essere un atteggiamento prudente: evitare di riattivare un rapporto finito può aiutarti a preservare il tuo benessere emotivo e anche la tua attuale relazione.