Cambiare con l’aiuto
della psicoterapia
Cambiare significa riorganizzare un sistema dotato di una propria stabilità: la parola riorganizzazione indica infatti che una parte cambia, mentre una parte rimane stabile. Vale anche per le persone: ciascuno di noi può cambiare conservando le sue caratteristiche di stabilità e migliorare modificando gli aspetti che non consentono una piena espressione e realizzazione di sé.
Per parlare di cambiamento occorre un metro di paragone, un prima e un dopo, cioè il confronto fra lo stato precedente e quello successivo, e il cambiamento si può definire tale solo se è stabile, non temporaneo o transitorio.
In psicologia, il cambiamento coinvolge diversi aspetti della mente: conoscenza, intenzioni, credenze, motivazione, rappresentazione di sé e del proprio futuro. La parola chiave è metacognizione, cioè la capacità di riflettere su noi stessi e sui nostri pensieri, di osservarci mentre pensiamo e agiamo: la psicoterapia fa leva proprio su questo aspetto fondamentale della mente per favorire il cambiamento.
In psicologia, il cambiamento coinvolge diversi aspetti della mente: conoscenza, intenzioni, credenze, motivazione, rappresentazione di sé e del proprio futuro. La parola chiave è metacognizione, cioè la capacità di riflettere su noi stessi e sui nostri pensieri, di osservarci mentre pensiamo e agiamo: la psicoterapia fa leva proprio su questo aspetto fondamentale della mente per favorire il cambiamento.
Cosa innesca il cambiamento
Ciò che muove e determina il cambiamento sono le emozioni che lo innescano: possono essere emozioni spiacevoli o dolorose così intense da rendere difficile o impossibile uno stato di benessere, oppure emozioni spiacevoli presenti da diverso tempo ma che non si riesce più a gestire come è avvenuto fino a quel momento.
Lo stato di sofferenza o di dolore è quindi il motore principale che avvia un cambiamento e lo rende necessario, perché la persona che lo vive non riesce più a fargli fronte e a tollerarlo.
Cambiare con l'aiuto della psicoterapia
Le fasi fondamentali del cambiamento in psicoterapia sono due:
- imparare a osservare e monitorare i pensieri e il nostro modo di pensare: questo lavoro detto di defusione (non essere tutt'uno con i propri pensieri) mette la distanza indispensabile che dà oggettività e aumenta la capacità di mettere a fuoco i pensieri disfunzionali sui quali lavorare quando desideriamo e decidiamo di cambiare
- strutturare e usare nuove capacità, conoscenze e modelli mentali più funzionali al nostro benessere. Questi nuovi schemi mentali non sostituiscono quelli precedenti ma li integrano, ed è possibile imparare a dar loro la precedenza e usarli con sempre maggiore frequenza perché il cambiamento che desideriamo si verifichi.
Cambiare è faticoso
Tutti sappiamo quanto sia faticoso darci nuove abitudini e lo stesso vale con le abitudini di pensiero: in tutti i casi, per cambiare è necessario un allenamento continuo. Adottare nuovi stili di pensiero e di comportamento significa contrastare e inibire le vecchie abitudini, un lavoro che richiede impegno e determinazione.
Cambiare, infatti, non è un processo lineare: depotenziare le vecchie abitudini e strutturare quelle nuove è una progressione durante la quale possono comparire momenti di arresto e di regressione, del tutto normali e fisiologici. Il terapeuta, che sa bene che questi momenti possono verificarsi, ha anche il compito di aiutare a tollerare i momenti di stallo senza giudicarli o squalificarli, e a tenere a mente che il cambiamento può essere lento.
Il cambiamento nella nostra mente può avvenire a tre livelli, aumentando:
La psicoterapia, quindi, favorisce il cambiamento aiutando a modificare:
Cambiare, infatti, non è un processo lineare: depotenziare le vecchie abitudini e strutturare quelle nuove è una progressione durante la quale possono comparire momenti di arresto e di regressione, del tutto normali e fisiologici. Il terapeuta, che sa bene che questi momenti possono verificarsi, ha anche il compito di aiutare a tollerare i momenti di stallo senza giudicarli o squalificarli, e a tenere a mente che il cambiamento può essere lento.
Il cambiamento nella nostra mente può avvenire a tre livelli, aumentando:
- ciò che sappiamo e conosciamo di noi stessi
- le nostre capacità di agire e di gestire una situazione
- la capacità di osservare e descrivere i nostri stati mentali (metacognizione).
La psicoterapia, quindi, favorisce il cambiamento aiutando a modificare:
- come percepiamo il mondo e come leggiamo gli eventi che ci capitano
- come elaboriamo e diamo significato a ciò che accade attorno a noi e dentro di noi
- come reagiamo a quello che ci accade e di conseguenza come ci comportiamo.