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A piccoli passi senza perdere la motivazione: acquisire nuove abilità con la tecnica Micromastery

A piccoli passi senza perdere la motivazione: acquisire nuove abilità con la tecnica Micromastery

A ciascuno di noi è accaduto di desiderare di acquisire una nuova abilità che prima non possedeva. Può trattarsi di un’abilità artistica, di un’abilità motoria specifica nello sport o di una conoscenza settoriale.

Quando vogliamo imparare una nuova competenza o dedicarci a un nuovo hobby, la maggior parte di noi viene dissuasa e scoraggiata dalla grande quantità di tempo e sforzi e impegno che questi compiti richiedono. Qui è dove viene in soccorso una tecnica proposta nel 2017 da Robert Twigger, autore di racconti e giornalista laureato in filosofia all’Oxford University, chiamata Micromastery. 

Indice dei contenuti

  1. Che cos’è la tecnica Micromastery
  2. Nutrire la mente con la Micromastery
  3. La costruzione di nuove reti neurali
  4. 6 passaggi per raggiungere l’obbiettivo

a. Velocizza la performance

b. Supera la barriera rub-pat

c. Di cosa ho bisogno per riuscire?

d. Trova una ricompensa

e. Prova finché non riesci

f. Sperimenta

5. L’apprendimento è un processo cumulativo

 

 1. Che cos’è la tecnica Micromastery

 

La tecnica Micromastery ha l'obiettivo di circoscrivere o eliminare il fenomeno della demotivazione che più di ogni altro ci ostacola nel raggiungimento di una piena competenza in una nuova abilità. Ciò è possibile dividendo l'obiettivo finale in piccoli stadi realistici successivi. L’idea alla base è che occorra focalizzarsi in modo esclusivo su un singolo step prima di procedere a quello successivo. Il senso di soddisfazione che deriva dall’avere raggiunto una buona autonomia in uno stadio specifico mantiene alta la motivazione ad affrontare anche quello successivo fino al raggiungimento del più complesso step finale dove si integrano le competenze acquisite nei precedenti.

 

2. Nutrire la mente con i sei passi di Micromastery

 

L’apprendimento delle abilità è necessario all’uomo per sopravvivere nel proprio ambiente, qualunque esso sia: allenare la mente ad apprendere è una competenza utile fin dai primi anni di vita.

Micromastery è un esercizio mentale. Il nostro cervello cambia di continuo e se non lo alleniamo ad apprendere cose nuove rischiamo di non sostenerlo nel creare nuove connessioni neurali che ci consentono di acquisire nuove abilità. Allo stesso modo, se non manteniamo allenato il nostro cervello, i circuiti neurali tendono nel tempo a indebolirsi facendoci perdere le competenze che avevamo acquisito in precedenza.

Micromastery si focalizza sull’’apprendere piccole nozioni velocemente, un modo utile per tenere allenato il cervello e stimolarlo sempre a svilupparsi attivamente, e aiuta a mantenere un approccio curioso e interessato alle cose; un atteggiamento mentale che comporta l’apprendimento di nuove informazioni e punti di vista. Questo processo apporta un forte vantaggio a livello neurologico: se procediamo nella nostra vita con un pilota automatico smettendo di imparare e di metterci alla prova con nuovi stimoli cognitivi, spingiamo la mente verso una forma di impoverimento che la depaupera delle competenze di cui è dotato.

 

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 3. La costruzione di nuove reti neurali

 

Applicando il concetto di Micromastery nutriamo la mente con una varietà ampia di stimoli cognitivi e multisensoriali che aiutano a tenerla in forma.

Gli stimoli sensoriali sono infatti importanti nella costruzione delle reti neurali nuove: l’input ricevuto a partire da uno stimolo che coinvolge più sensi ha maggiori probabilità di fissarsi in modo stabile come traccia mnestica nel cervello. Ad esempio, integrare lo studio di un avvenimento storico con la visione di un documentario o di un film sullo stesso argomento permette l’ancoraggio delle informazioni anche a stimoli di natura visiva e uditiva.

 

 4. Sei passaggi per raggiungere l’obbiettivo 

 

Nello specifico, l’autore di Micromastery evidenzia sei passaggi semplici e intuitivi, facili da seguire per raggiungere il proprio obiettivo finale.

 

a. Entry trick: velocizza la performance

Il primo step è entry trick: un trucco iniziale che è un abile schema per velocizzare la tua performance e che ti ricompensa subito, per esempio rimanere in equilibrio su una tavola statica prima di iniziare a surfare. Allo stesso modo, nell’apprendimento di una nuova lingua si tratta di iniziare con la ripetizione di alcune frasi. Questo consente di imparare da subito qualcosa di pratico e utile, senza il rischio di perdersi in un mare di nozioni grammaticali.

 

b. Supera la barriera Rub-pat

Con termine barriera Rub-pat si indicano azioni o competenze che è difficile combinare o svolgere nello stesso momento. Si tratta di un ostacolo che sorge quando due competenze richieste sono in contrasto fra loro, come ad esempio massaggiarsi lo stomaco e contemporaneamente battere il palmo della mano sulla testa: prova a farlo e ti renderai conto che occorre superare la difficoltà di eseguire di due azioni antitetiche per riuscirci, perché occorre focalizzarsi contemporaneamente su entrambi i gesti e coordinarli.

 

 

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c. Background support ovvero di cosa ho bisogno per riuscire?

 

I supporti ti servono per sgombrare la strada dell’apprendimento da eventuali ostacoli. Prova a chiederti: cosa mi aiuterebbe a riuscire nel mio intento? Ho l’equipaggiamento giusto o la corretta strumentazione per raggiungere il mio obiettivo? Ho il tempo per farlo? Se non ce l’ho, come posso ritagliarlo?

Per fare un esempio concreto, pensa al disegno: per poterlo studiare occorrono una matita o dei pastelli che mi aiutino a imparare il gesto grafico corretto e che siano per me oggetti piacevoli o graditi.

Apprendere nuove competenze richiede molto più dell’impegno del solo allievo, spesso richiedono un insegnante e dei materiali specifici.

 

d. Payoff o ricompensa

 

Ti è mai capitato di iniziare a imparare una nuova abilità, ad esempio un nuovo sport, e di finire con mollare l’impresa a metà strada? Situazioni come questa mostrano perché ci deve essere una ricompensa nel processo di acquisizione di nuova abilità. Se percepisci che stai migliorando nel tuo processo di apprendimento, questa sensazione di ricompensa emotiva ti spingerà e motiverà a continuare.

In un corso di cucina, imparare a fare bene un’omelette è un primo passo preferibile all’idea di affrontare lo studio di tutto quello che sarà necessario per fare lo chef. Partire da un piccolo obiettivo e raggiungerlo in maniera soddisfacente sarà gratificante. E proprio la gratificazione ottenuta farà da leva per la motivazione necessaria a proseguire nel percorso di apprendimento di altre abilità più sofisticate.

Affinché un primo obiettivo sia sufficientemente gratificante esso deve garantire una ricompensa che avere due caratteristiche: essere raggiungibile e inequivocabile. Se questi due criteri di fattibilità ed evidenza non sono soddisfatti, il rischio è che la ricompensa ottenuta non sia abbastanza significativa da produrre la motivazione a proseguire.

 

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e. Ripetibilità: prova e riprova finché non riesci

 

Se ripeterai più e più volte l’abilità che hai appreso vedrai la tua performance migliorare. Acquisire una sicurezza crescente nell’eseguire un compito più volte evita scoraggiamento e noia.

 

f. Sperimentazione: quando hai imparato inserisci delle variazioni

 

Questa fase ti consente di inserire delle piccole variazioni nella ripetizione della tua competenza per evitare che la ripetizione stessa diventi noiosa. È un modo per mantenere viva la curiosità e aumentare il tuo desiderio di ampliare la conoscenza della materia.

Imparare qualcosa di nuovo può apparire a volte un’impresa troppo difficile o ardua e questa difficoltà può demotivarci. Per questo motivo può essere molto più efficace e utile imparare da subito piccole abilità e quindi iniziare ad aggiungerne altre di maggiore e crescente complessità: sono i sei passaggi che abbiamo appena descritto.

Vediamo come questi passaggi si possono applicare concretamente, ad esempio per imparare l’arte di disegnare cerchi.

Per prima cosa, devi imparare a disegnare dei cerchi, inizialmente non importa se perfetti. Esercitandoti, riuscirai a perfezionare la forma e a rendere il tuo gesto più fluido e rapido. Per riuscire a farlo ti potrà essere d’aiuto una matita adatta al tipo di carta che stai utilizzando e con la mina della giusta durezza. Continuare a fare pratica ti permette di acquisire sempre maggior sicurezza. Infine, una volta raggiunta una certa competenza e abilità nel disegno dei cerchi, potrai iniziare ad aggiungere anche qualche elemento grafico più personale aggiungendo dettagli.

 

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5. L’apprendimento è un processo cumulativo

 

Quando si desidera acquisire una nuova conoscenza o una nuova abilità, è necessario tenere a mente che l’apprendimento è un processo cumulativo estremamente complesso in cui progressivamente le abilità via via acquisite si sovrappongono le une alle altre fino al punto in cui sarà necessario unirle e armonizzarle tra loro. Accade come nell’apprendimento di una nuova lingua: vocabolario, regole grammaticali, pronuncia sono gli elementi che ci consentono di parlare una nuova lingua, e sono tutti necessari a questo scopo. Impararli separatamente non è sufficiente per esprimersi in una nuova lingua, per poterlo fare occorre che tutti questi elementi di uniscano e armonizzino fra loro. 

 

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